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Aiuto, ho i pidocchi! Cosa fare?

Aiuto, ho i pidocchi! Cosa fare?

19 Agosto 2023

Prurito in testa, bruciore agli occhi, ponfi e linfonodi ingrossati: potrebbe trattarsi di pediculosi. L’infestazione cutanea provocata dall’attacco dei pidocchi è un disturbo diffuso che può colpire grandi e piccini, specialmente in età scolare.

Come si manifestano i pidocchi?

I piccoli parassiti che vivono solo sull’uomo trovano nel cuoio capelluto, o in altre zone cutanee coperte da peli, un ambiente umido e dalla temperatura favorevole per insediarsi e depositare le uova, conosciute come lendini.

Per nutrirsi, i pidocchi pungono il cuoio capelluto dell’uomo e succhiano il sangue: un’azione che provoca prurito ed irritazione, annunciando il contagio.

Come prevenire e debellare i pidocchi

La prevenzione, come sempre, è la miglior cura.

Per ridurre il rischio di contagio da pidocchi rispettate, e fate seguire anche a vostro figlio, le comuni e corrette pratiche igieniche.

Lavare spesso le mani, evitare il prolungato contatto fisico con estranei, non scambiare oggetti personali e biancheria con altri conoscenti o compagni di classe e non ammucchiare abiti e cappotti in un unico spazio, sono buone norme spesso sufficienti ad evitare l’attacco dei parassiti.

Se, nonostante i propositi, il contagio da pidocchi fosse avvenuto, niente paura: in farmacia esistono numerosi rimedi veloci ed efficaci per debellare i parassiti.

Polveri aspergibili, spray, lozioni o shampoo con formulazioni specifiche, permettono di uccidere gli insetti e di favorire il distacco e l’eliminazione delle lendini e dei pidocchi morti dai capelli.

Un’azione urto attiva in pochi minuti, efficace senza danneggiare il cuoio capelluto.

Sport e alimentazione: l´importanza della prima colazione

Sport e alimentazione: l´importanza della prima colazione

17 Agosto 2023

La prima colazione è un momento fondamentale per la salute alimentare di ogni individuo, ancora di più per chi pratica sport.

Le calorie del mattino, infatti, rappresentano il carburante necessario per svolgere al meglio ogni tipo di attività fisica e mentale. Per questo è importante conoscere le sostanze nutritive di ciascun alimento, con l’obiettivo di introdurre nel pasto mattutino quelle ideali per ottenere ottime performance, qualunque sia l’attività sportiva da svolgere.

Se desiderate massimizzare i risultati della vostra attività fisica, è importantissimo seguire regole alimentari ben precise.

Prima di mettersi al lavoro e iniziare a sudare, quindi, è necessario fare il pieno di energie con la colazione.

Innanzitutto privilegiando i carboidrati a lento rilascio di glucosio, capaci di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, l’ideale per sentirsi sazi senza appesantirsi. Non solo: i carboidrati a lento rilascio aiutano gli allenamenti rendendoli più efficienti.

Cosa mangiare? Sul tavolo della prima colazione fate spazio ad alimenti ricchi in fibre e con un indice glicemico medio o basso, come orzo, pane integrale, mele e ananas.

Non dimenticate poi, l’importanza delle proteine: la maggior parte di quelle contenute nei cibi, infatti, sono in grado di migliorare le performance fisiche durante l’attività sportiva. Basti pensare che le proteine favoriscono il trasporto di ossigeno nel sangue e, di conseguenza, aiutano l’ossigenazione dei tessuti e dei muscoli, capaci di lavorare con maggiore intensità e minor fatica sotto sforzo.

E ancora, proteine come l’actina e la miosina, migliorano la contrazione muscolare e il movimento, rendendo più proficua l’attività motoria. Sulla tavola, quindi, non potranno mancare uova - ricche di ovoalbumina e lipovitellina, proteine in grado di favorire le performance muscolari - e latte, che, grazie alla sua composizione amminoacidica a catena ramificata, è indicato per accelerare il recupero muscolare.

La colazione proteica con l’aggiunta di carboidrati a lento rilascio di glucosio, rappresenta l’equilibrio perfetto per far partire al meglio una giornata di impegni e allenamento.

Per ottenere il massimo dalla prima colazione, chiedete consiglio anche al vostro farmacista: vi saprà consigliare integratori proteici da abbinare al vostro regime alimentare.
Hai una contusione? Prova la pomata all´arnica

Hai una contusione? Prova la pomata all´arnica

15 Agosto 2023

Quando si parla di contusioni l'età anagrafica non conta. Grandi o piccini, spesso può capitare di farsi male. Uno scivolone giocando con gli amici, un oggetto che ci cade addosso o semplicemente un movimento sbagliato, sono tutte cause che possono portare ad avere dolore, gonfiore e, in alcuni casi, delle infiammazioni localizzate.

Acqua fredda e ghiaccio sono le prime soluzioni a cui si pensa per evitare che il dolore si propaghi e che si formino lividi. Quello che forse non tutti sanno, però, è che la natura ci ha donato un altro rimedio.

Vediamolo insieme.

Un fiore per la salute

L'Arnica montana o semplicemente arnica, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle composite che cresce in modo spontaneo nelle regioni alpine e prealpine. Caratterizzata da fiori di colore giallo molto simili alle margherite, ha uno straordinario potere antinfiammatorio e antidolorifico.

Proprio grazie a queste sue proprietà è perfetta, per uso esterno, nel trattamento di ematomi, stiramenti, contusioni, risentimenti muscolari e articolari. Ma non solo. Questa pianta è spesso usata anche dopo operazioni chirurgiche o eventi traumatici.

Avere sempre in casa una pomata o un olio all'arnica è una vera assicurazione contro i piccoli infortuni quotidiani. In più, essendo un prodotto totalmente naturale, è tranquillamente utilizzabile anche per la cura dei bambini.

Un aiuto da usare in modo corretto

Attenzione però, anche con questo tipo di rimedio è necessario seguire qualche piccolo accorgimento.

Per un uso ottimale della crema, è consigliabile applicarla fino a tre volte al giorno, per almeno una settimana, con un massaggio circolare, leggero e non prolungato. Evitate di utilizzarla su dermatiti, lesioni, ferite, escoriazioni o durante la gravidanza e l’allattamento. Questo perché potrebbe causare qualche effetto indesiderato.

Le creme e i prodotti a base di arnica sono acquistabili in farmacia e in erboristeria, dove il personale specializzato saprà indicarvi la corretta modalità d'uso e la formulazione più adatta alle vostre esigenze.

Combatti il raffreddore con lo zinco

Combatti il raffreddore con lo zinco

12 Agosto 2023

Sul raffreddore si sa quasi tutto. Congestione nasale, fatica a respirare, naso che cola. Sono tutti sintomi collegabili a questa comune infiammazione della mucosa nasale e della faringe. Pochi però sanno che, pur essendo circa 200 i virus che lo scatenano, il maggior responsabile di questa patologia è il rinovirus.

Da una ricerca iniziata nel 1984, si è scoperto come, lo zinco, possa essere un possibile alleato del corpo contro questo agente patogeno.

Lo zinco: un minerale dalle mille sorprese

Prima di tutto è bene ricordare che questo minerale è indispensabile per il nostro organismo e per la salute. Oltre a strutturare le proteine, è necessario al funzionamento enzimatico e, in più, ha un effetto antivirale proprio nei confronti del rinovirus.

Secondo lo studio condotto per verificare l'azione di questo minerale contro il raffreddore, si è notato che questo contribuisce a:

- sopprimere l'infiammazione nasale;

- inibire il legame tra il rinovirus e il recettore;

- evitare il moltiplicarsi dell'agente nella mucosa nasale.

Nel corso degli anni di ricerca si è visto come la somministrazione di zinco abbia agito nella riduzione della durata, solitamente sette giorni, e della forza dei sintomi. Tutto ciò a prescindere da età, sesso, razza, tendenza allergica o abitudine al fumo.

Solitamente viene assunto con gli alimenti o tramite specifici integratori. In caso di raffreddore, poi, può essere preso in pastiglie da succhiare e sciogliere direttamente in bocca.

Sia per gli integratori che per le compresse potete rivolgervi alla vostra farmacia di fiducia. Il personale specializzato è in grado di darvi tutte le informazioni necessarie per combattere il vostro raffreddore indicandovi il prodotto migliore da utilizzare.
Prurito dopo la doccia? Ecco come curarlo

Prurito dopo la doccia? Ecco come curarlo

10 Agosto 2023

Vi è mai capitato di sentire una forte sensazione di prurito a contatto con l’acqua? Che sia dopo un bagno in piscina o dopo la doccia, per molte persone, questo elemento diventa un vero e proprio nemico.

Questa sintomatologia viene spesso associata a forme allergiche dovute, per esempio, ai detergenti o al cloro. Ma non è sempre così.

Può trattarsi, infatti, di una patologia chiamata “prurito acquagenico”. Questa sorta di intolleranza cutanea è causata dall’eccessivo rilascio nell’organismo di istamina e acetilcolina, due neurotrasmettitori che, reagendo all’acqua, generano la sensazione di prurito. Solitamente si manifesta su gambe, polpacci e braccia, ma può estendersi su tutto il corpo.

Le crisi possono durare qualche minuto e, in genere, si attenuano coprendo la pelle.

Prurito? No grazie!

Ad oggi non si conoscono cure risolutive del problema ma esistono dei rimedi preventivi che ne limitano gli effetti. Vediamoli insieme.

  • Prima di fare la doccia o immergervi nell’acqua applicate sulla pelle prodotti a base di capsaicina, un composto organico presente nel peperoncino, la cui particolarità è quella di attenuare il prurito;
  • utilizzate detergenti delicati e ipoallergenici, come quelli all’avena, che possiede proprietà antinfiammatorie, lenitive e idratanti;
  • evitate bagni o docce troppo calde poiché l’aumento della temperatura corporea può aggravare la sensazione pruriginosa;
  • asciugatevi tamponando la pelle senza sfregarla e applicate su tutto il corpo dei prodotti idratanti, nutrienti e calmanti a base, per esempio, di burro di karité, acido ialuronico e olio di mandorle;
  • preferite indumenti di cotone o seta, più delicati sulla cute.

Nel caso il disturbo persista, sempre sotto indicazione medica o del vostro farmacista di fiducia, potete optare per soluzioni alternative come cicli di fototerapia o l’utilizzo di farmaci antistaminici.

Sapevi che la marijuana ha effetti beauty? Ecco i cosmetici che non ti aspetti

Sapevi che la marijuana ha effetti beauty? Ecco i cosmetici che non ti aspetti

08 Agosto 2023

Si chiamano CBD oil e Hemp-oil (olio di canapa) e sono dei veri e propri alleati per la cura della nostra pelle.

Si ottengono dalla Cannabis Sativa L, più comunemente marijuana che, privata della sostanza allucinogena THC, risulta un concentrato di proprietà benefiche per la nostra cute e non solo.

Oli di bellezza e salute

L'olio di canapa, per esempio, si estrae dalla spremitura a freddo dei semi presenti nelle foglie della pianta. Ricco di omega 3, omega 6 e acido linoleico, fornisce grassi e proteine essenziali che integrano la barriera lipidica della nostra cute, stimolando e riparando le fibre di elastina. Il risultato è una pelle più bella, idratata e sana.

L'olio di cannabidiolo o CBD si ottiene dai fiori della pianta di cannabis. Ha proprietà anti-infiammatorie ed è indicato in caso di dolori muscolari e articolari. Quest'olio ha anche importanti benefici anti ossidanti ed è in grado di ridurre rughe, acne, eczemi e psoriasi. L'unione dei cannabinoidi con agenti idratanti favorisce la rigenerazione della pelle rendendola più luminosa e giovane.

Benessere per tutto il corpo

Non solo alleata della pelle. La cannabis, grazie alle sue proprietà, rinforza e nutre il cuoio capelluto donando ai capelli forza e lucentezza.

I prodotti beauty che contengono questi principi sono molti: creme, detergenti, maschere. Si trovano in farmacia, in una vasta gamma di articoli e formulazioni specifiche a seconda dell'utilizzo e del risultato che si vuole ottenere. Perché la bellezza passa dalla natura!
Follicolite della barba: come trattarla?

Follicolite della barba: come trattarla?

05 Agosto 2023

La rasatura quotidiana è una buona abitudine protagonista della beauty routine di tanti uomini.

Un gesto di bellezza e di benessere, ideale per sentirsi sempre in ordine.

L’azione della lama sul viso, tuttavia, può irritare l’epidermide più sensibile e scatenare disturbi dermatologici, come la follicolite della barba.

Cos’è la follicolite della barba?

Quando i bulbi piliferi maschili presenti sul viso, sul collo e sotto il mento si infiammano e s’infettano, si parla di follicolite della barba.

I sintomi? Un diffuso arrossamento, un intenso prurito e la nascita di piccole pustole o foruncoli, anche dolorosi.

Un disturbo che può anche diventare ricorrente, dando vita a recidive frequenti ogni volta che si procede alla rasatura.

Come prevenire la follicolite della barba?

Come prima cosa, è importante preparare la pelle del viso al passaggio della lama: prima della rasatura mattutina, bagnate il viso con acqua calda – per aprire i pori – e ammorbidite l’epidermide con una crema cosmeceutica formulata per idratare e rendere elastici i tessuti.

Inoltre, scegliete le lamette monouso: la follicolite è spesso scatenata da un’infezione da Staphylococco aureus e la sua diffusione può essere contenuta utilizzando sempre strumenti puliti.

Come curare la follicolite della barba?

Se la follicolite è già spuntata o se siete soggetti a recidive, valutate insieme al medico l’utilizzo di creme antibiotiche, a base di mupirocina o acido fusico.

Ricordate, infine, di lavare il viso con detergenti antisettici e disinfettanti, per eliminare ogni residuo batterico dalla pelle del viso e limitare contagi e ricadute.

I farmaci che non possono mai mancare in casa

I farmaci che non possono mai mancare in casa

03 Agosto 2023

Febbre improvvisa, mal di testa, dolori muscolari, una scottatura mentre si cucina o una contusione per una caduta. Quante volte ci è capitato di sentirci poco bene o di farci male, magari durante il weekend, senza avere la possibilità di consultare il nostro medico o il nostro farmacista di fiducia!

Una farmacia dietro l'angolo

Sono molti i casi in cui ci servirebbe avere uno specialista come vicino di casa ma non avendo questa possibilità è importante tenere in casa una piccola farmacia munita di tutti i medicinali di prima necessità. Stiamo parlando di tutti quei prodotti da banco per cui non serve interpellare il medico ma che, con un po’ di buonsenso, possono risolvere piccoli problemi fisici che a volte compaiono senza preavviso.

Ecco allora una lista dei principali farmaci da tenere sempre nel vostro armadietto domestico dedicato alle medicine:

  • antifebbrili e antidolorifici, per combattere in modo efficace attacchi di febbre e dolori di varia natura;
  • antiacido, da usare in caso di bruciori di stomaco;
  • lassativi o antidiarrotici, per la regolazione dell'attività intestinale;
  • antistaminico, che aiuta a ridurre i sintomi causati da reazioni allergiche;
  • una crema a base di ossido di zinco per alleviare le infiammazioni cutanee;
  • una pomata antidolorifica, per lenire i dolori muscolari o quelli causati da contusioni;
  • disinfettante, garze e cerotti, per medicare le ferite superficiali;
  • termometro, per la misurazione delle temperatura.

L'importanza di conservare bene

Quando si parla di medicinali è necessario prestare attenzione alla data di scadenza ed evitare di tenere in casa prodotti ormai scaduti. Ma non solo.

Per conservarli in modo corretto occorre riporli lontano dalla luce, in un ambiente fresco e asciutto, al riparo dall’umidità e dal calore eccessivo e, possibilmente, lontano dalla portata dei bambini.

Non mischiate prodotti con uso diverso, per esempio per l'igiene personale, tenete tutti i foglietti illustrativi all'interno delle confezioni e mantenete i farmaci sempre in ordine per tipologia, cosi da evitare scambi o errori nell'assunzione.

Un ultimo accorgimento? Consultate sempre il vostro farmacista nella scelta dei prodotti e tenete ben in vista i numeri telefonici di emergenza come la guardia medica, il pronto soccorso e le farmacie più vicine.

Menopausa, ecco come non ingrassare

Menopausa, ecco come non ingrassare

01 Agosto 2023

Per molte donne eliminare i chili di troppo è una vera e propria missione. Ma cosa succede quando non è solo la nostra volontà a impedire questi fastidiosi inestetismi?

Intorno ai 45-50 anni le donne entrano in menopausa. In questa particolare fase della vita, si verifica un calo degli estrogeni e questo, come ogni variazione ormonale, può causare diverse conseguenze, tra cui proprio la tendenza ad ingrassare.

Con l'avanzare dell'età, infatti, il corpo brucia meno calorie e, durante la menopausa, le cellule in cui è contenuto il grasso corporeo aumentano. Questa combinazione di fattori fa sì che, l'energia prodotta in eccesso e non consumata, si accumuli sotto forma di grasso. In più, si assiste ad una diminuzione del tono muscolare e dei tessuti, e a variazioni emotive come l'ansia, che a sua volta può portare a disturbi alimentari. Tutti questi elementi, insieme, concorrono ad aumentare la possibilità di ingrassare.

Menopausa: stop ai chili di troppo

Come fare, quindi, per mantenere il proprio peso sotto controllo e affrontare la menopausa mantenendosi in forma? Per prima cosa è importante seguire un'alimentazione equilibrata, privilegiando verdure come cavolfiore, zucca e melanzane e facendo due spuntini di frutta al giorno. In più:

· consumate un paio di volte la settimana carne bianca e pesce azzurro, ricco di omega 3;

· condite gli alimenti con olio extravergine d’oliva;

· bevete tanta acqua;

· fate attività fisica. Basta camminare 45 minuti al giorno per stare in forma.

In caso di dubbi chiedete sempre consiglio al personale specializzato: vi sapranno dare tutte le informazioni utili per godervi a pieno questo importante cambiamento di vita con un corpo sano e in forma.

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